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CALO' E VERDI (PRC): "ECCO PERCHE' IL SINDACO DI FIGLINE TENEVA SECRETATO LO STUDIO SULLA PROSPETTATA DISCARICA DI LE BORRA"
Data pubblicazione
22/06/2011 16:52:07
Finalmente il tanto sospirato e atteso rapporto sull’indagine commissionata nel 2009 dal Comune di Figline Valdarno alla Società Massa Spin-off S.r.l., tenuto, sino ad ora, secretato e riguardante l’affaire discarica Le Borra sita nell’ex-area mineraria ENEL dello stesso Comune è venuto alla luce, portando con sé il gruzzolo che qualcuno vorrebbe realizzare sui rifiuti.
Lo studio commissionato alla Società Massa Spin-off S.r.l. non è altro che un piano di gestione economica (costi e ricavi) della discarica di Le Borra, prevista nel Piano Interprovinciale di gestione dei rifiuti.
Si parla di una Business Unit dedicata alla gestione della discarica, del valore produttivo del terreno e di tante altre considerazioni economiche per arrivare ad una stima di un guadagno superiore a 37.000.000 €.
A parte il danno ambientale e sanitario che verrà causato dalla discarica, pensate che i ricavi saranno utilizzati per progetti sociali, culturali e quant’altro a beneficio dei cittadini di Figline Valdarno?
Non sembra proprio visto che nel rapporto si fa esplicito riferimento alla vendita del terreno adibito a discarica alla Società AER per la cifra irrisoria, considerando il guadagno stimato di 37 milioni di euro, di poco meno di 800.000 €.
Tra l’altro siamo rimasti colpiti dal fatto che il Comune di Figline Valdarno dichiara che il terreno acquisito sarà rivenduto ad AER senza fare alcuna gara pubblica.
La Società AER gestisce la raccolta dei rifiuti nel Valdarno Fiorentino oltre che l’inceneritore di Selvapiana a Rufina, di cui è prevista, sempre nel Piano Interprovinciale, la sua triplicazione. Per chiudere il cerchio la Società AER dovrebbe gestire anche la futura discarica di Le Borra, creando un conflitto di interessi che il nostro gruppo provinciale contrasterà con tutti i mezzi della politica.
Il Comune di Figline Valdarno, alla faccia delle corrette politiche ambientali, sta cercando di portare a compimento un piano secondo il quale il gestore della raccolta dei rifiuti è anche gestore dell’inceneritore e sarà gestore della discarica.
Che interesse potrà mai avere questo gestore a favorire la raccolta differenziata e a raggiungere l’obiettivo di legge del 65% entro il 2014?
E ancora, che interesse potrà mai avere questo gestore a favorire una gestione del ciclo dei rifiuti indirizzata al riciclo e al riutilizzo del rifiuto come “materia prima secondaria” se la fonte del suo guadagno consiste nella quantità di rifiuti conferiti in discarica?
Come dimostriamo in questo comunicato e come abbiamo sempre ribadito in precedenti comunicati e interrogazioni in provincia di Firenze, l’affaire del Piano Interprovinciale di gestione dei rifiuti che sta per essere ripresentato entro la metà di luglio è un qualcosa di vecchio e obsoleto e in questo caso è rivolto a rispettare una precisa spartizione di poltrone e ricavi tutti realizzati da personaggi che gravitano intorno al Partito Democratico e in qualche altro caso ai cespugli alleati. Chiedetevi chi è il Presidente di AER! Sarà un caso?
Nel caso specifico della prospettata discarica di Le Borra è alquanto sospetto che nessun Ente istituzionale sino ad oggi si sia preso la briga di considerare il D.L. 36/2003 in merito alla caratteristiche tecniche e geologiche che deve avere un sito idoneo ad ospitare una discarica per rifiuti non pericolosi.
Se l’ Assessore Crescioli dichiara, vedi Consiglio Provinciale del 30 maggio 2011, “… che non spetta al pianificatore svolgere indagini geologiche sui diversi siti …”,
se il Comune di Figline Valdarno commissiona uno studio di gestione economica della discarica e inserisce il sito di Le Borra nel Piano Regolatore Comunale senza svolgere alcuna indagine di idoneità: Chi farà le indagini previste dalla normativa?
Forse l’AER una volta acquistato il terreno?
E voi pensate che il gestore di una discarica, dopo aver fatto un investimento rinunci ai guadagni che si prospettano (37 milioni €!) perché il sito non è idoneo?
L’affaire di Le Borra nasconde solo interessi economici e logiche di spartizione
Noi imperterriti continuiamo a ribadire che la discarica “non sa da fare” perché i rifiuti non possono essere bruciati e gettati in discarica ma anche perché Le Borra è costituita da terreni permeabili (sabbie), dove sono presenti frane attive (come le ultime vicende hanno confermato) e una faglia, la zona è inoltre tutelata da vincolo idrogeologico e paesaggistico. Concludiamo ribadendo che la previsione di una discarica per rifiuti pericolosi così prospettata da Crescioli e dal Sindaco Nocentini , quali scorie e ceneri da inceneritori nonché quelli previsti nel codice CER 20 01, a Le Borra è solo dannosa per l’ambiente e per la salute della popolazione.
Andrea Calò Lorenzo Verdi Prc provincia di Firenze
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22/06/2011 ore 18:37 Come cittadini non possiamo che ringraziare Calò e Verdi per la loro azione di informazione e di denuncia circa i problemi enormi che riguardano la questione dei rifiuti nell’ATO 6. Continuo a rinnovare l’appello ai consiglieri comunali di Figline Valdarno affinché chiedano insistentemente la totale informazione sugli atti riguardanti la discarica delle Borra (atti riguardanti la proprietà dell’area delle Borra - studio completo della Società Massa Spin-off S.r.l.) anzi che si crei un area specifica sul sito del Comune che raccolga tutta la documentazione sulla questione. Chiedere trasparenza ed informazione è o no un diritto/dovere dei cittadini? I gruppi consiliari di Figline, anche i più piccoli, hanno l’obbligo politico e morale di chiedere e garantire la completa informazione ai cittadini. Il mio appello va in particolare ai gruppi di nuova costituzione in consiglio.
Oltre ai 37 milioni citati dal Comunicato di PRC per definire ulteriormente il quadro della ”massa di businness” di cui si sta parlando riporto un dato del piano dell’ATO 6:
http: //www.ato6rifiuti.toscana.it/piano_industriale/piano_industriale_ato6_070718.pdf
Pag. 97
Riepilogo costi di investimento per il sistema di gestione dei rifiuti urbani a regime nello scenario 50%
totale 316.286.635 euro 394,01 euro/abitante
Questo per tutto l’ATO6, mentre per la discarica delle Borra possiamo stimare 100/150 € a ton. per lo smaltimento ed essendo 1.000.000 (un milione) di metri cubi quindi un milione di tonnellate ne consegue un totale di 100/150 milioni di euro. Quale altro settore (Sanità esclusa) movimenta tale massa di danaro?
Estendo il mio appello a tutti i cittadini, agli operatori sanitari ad ogni organizzazione ad ogni associazione anche ai medici per l’ambiente (ISDE Italia) affinché ci si faccia – tuttinsieme – protagonisti della sospensione dell’attuale piano industriale ATO 6 e si richieda alla Regione Toscana di avocare a se l’intera politica di Ambito, per addivenire ad una nuova politica di gestione dei rifiuti, che abbia come cardine la condivisione delle scelte da parte delle comunità locali e degli organi rappresentativi del territorio. Che sia orientata al futuro ed alla difesa della salute.
22/06/2011 ore 19:12 E' questa una storia inquietante.
Alla luce delle nuove rivelazioni del Sig. Calò e dei Verdi lo scenario si rivela essere una specie di incubo in attesa di svelarsi portando con sè inquietanti fantasmi.
Mi sento di chiedere al Sig. Calò ed ai Verdi,così impegnati in prima linea e sulla cui buona fede voglio fortemente confidare, di portare avanti una iniziativa popolare che abbia lo scopo di mettere in campo una CLASS ACTION preventiva, nei confronti di tutti i soggetti interessati, in modo da premettere la richiesta di danni ad ognuno di loro, qualora i cittadini tutti subiscano un danno biologico e/o fisico e/o ambientale, derivato o derivabile dalle scelte fatte per la politica dei rifiuti.
Apriamo un gazebo in piazza, dimostriamo di essere veramente forti come cittadini; mettiamo in mora gli amministratori pubblici; costringiamoli a svelarsi per ciò che sono,poichè, se sono OK! non devono temerci, altrimenti, peggio per loro.
Siamo noi che li abbiamo votati,perbacco!ed è a noi che devono rendere conto delle scelte. E' impensabile che possano credere di autoreferenziarsi: i re ed i dittatori appartengono alla storia ma, nonsono attuali.
Vi sfido tutti quanti:
-Verdi,PRC,PD,PDL,UDC, Salv il Serristori,SEL,IDV,Socialisti per Figline,Grillini e, perchè no: anche CASA POUND;
basta con le parole, procedete con i fatti, fatelo inmaniera democratica e legale ma, fatelo: altrimenti tutto ciò non servirà a niente, ancora una volta.
Appuntamento alla "Biblioteca Gilberto Rovai" per la quinta edizione per la rassegna nata per favorire e diffondere la lettura. Appuntamento per sabato 26 e domenica 27 ottobre